UVA NOIR di Gabriella Genisi.

“In una Bari sonnolenta e distratta, dove i tanti scandali scuotono il perbenismo della cittΓ , un bambino scompare, e qualche giorno dopo viene ritrovato senza vita nel giardino della villa di famiglia. Le indagini di polizia si rivelano subito piuttosto complesse. Tra i sospettati c’Γ¨ la mamma del bimbo, donna molto bella e inquieta, meglio conosciuta con il soprannome di Uva ‘gnura, Uva nera. Separata dal marito, un farmacista assai noto e rispettato, la donna risulta essere invischiata in affari loschi e frequentazioni malavitose. Ma il caso si ingarbuglia terribilmente, un vero rompicapo per Lolita Lobosco, Commissario in servizio alla Questura di Bari, sezione Omicidi. Finalmente innamorata, per giunta, LolΓ¬ si divide tra le investigazioni, i pericoli del mestiere e la variopinta vita privata, fatta di cenette al lume di candela, manicaretti afrodisiaci, amicizie non sempre innocenti e maldicenze a tutto spiano. Un nuovo giallo per la scaltra ed esuberante LolΓ¬”


Un giallo che risveglia i sensi attraverso la cinica e sensuale commissario Lolita Lobosco:

– la vista dei vicoli del borgo antico che si aprono nell’azzurro intenso del mare perdendosi nell’infinito del cielo;

– il sapore della focaccia appena sfornata, di un piatto fumante di riso patate e cozze e della succosa e profumata frutta di stagione;

– la sensualitΓ  e il piacere provocato dal mescolare gli ingredienti freschi della nostra terra con le mani;

– la dolce cantilena del dialetto, da ascoltare con attenzione per non perdere il bello della tradizione culturale barese;

– l’odore di candeggina strofinata sulle chianche bianche di Bari Vecchia che si confonde con il profumo invitante di un ragΓΉ cotto alla perfezione.

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