Nocino o Liquore di noci, dal caratteristico colore scuro, a base di noci fresche, rigorosamente raccolte i giorni più lunghi e più caldi di tutta la stagione intorno al 24 Giugno, giorno di San Giovanni Battista. E’ un ottimo digestivo, a conclusione dei pranzi pugliesi.
Tante le ricette del nocino, legate alle tradizioni di famiglia. Si può sostituire il 50% dell’acqua con del vino moscato.
INGREDIENTI
- 1 litro di alcool a 95°
- una decina di noci fresche di media grandezza
- una buccia di un limone
- 4/5 chiodi di garofano (facoltativo)
- 1 stecca di cannella (facoltativo)
- 1 noce moscata (facoltativo)
- 400 g zucchero
- 200 g acqua
Raccogli, lava ed asciuga le noci tagliale a pezzi, e mettile in un contenitore di vetro abbastanza capiente, aggiungi la scorza di un limone, la noce moscata, ricopri il tutto con l’alcool e richiudi immediatamente il contenitore, per evitare che l’alcool evapori.
Lascia in infusione per 40 giorni in un luogo fresco e asciutto e ventilato.
Trascorsi i 40 giorni, prepara uno sciroppo, facendo bollire 200 g di acqua con 400 g di zucchero. Fai raffreddare e unisci lo sciroppo all’infusione di noci e alcool. Mescolate bene, filtra e imbottiglia.
Il nocino dovrà riposare sempre in un luogo fresco e buio qualche mese prima di essere gustato (la tradizione vuole fino al 30 novembre giorno di Sant’Andrea). Può essere consumato liscio, a temperatura ambiente o ghiacciato, ma anche aggiungendolo al caffè o sul gelato o anche caldo per un punch o semplicemente Gustalo freddo in compagnia e accompagnato con dolcetti tipici pugliesi, deliziosi pasticciotti leccesi, cartellate, zeppole di San Giuseppe, sporcamuss, Pettole dolci, chiacchiere.






